OASI DEI GIGLI
VOGLIA DI ESPLORARE
Il Neto (o “Niatu” in forma dialettale) è il secondo fiume più importante della Calabria dopo il Crati per lunghezza (80 km), superficie di bacino e portata media annua.
Il nome deriva dal greco e significa “navi bruciate”, in quanto si racconta che alcuni Achei di ritorno dalla spedizione Iliaca, vagando nei pressi del delta del fiume, approdarono e cominciarono ad esplorare i luoghi, lasciando incustodite le proprie navi che vennero incendiate dalle troiane rimaste sulle navi e stanche del lungo e faticoso viaggio. Verso sud il Neto separa il territorio di Strongoli, antica Petelia, da quello di Crotone: la foce di questo fiume è stata dichiarata Parco Regionale come oasi di protezione di fauna e selvaggina, essendo importante scalo per la specie migratoria. Il terreno prossimo al fiume è fertile e produttivo: l’agricoltura, infatti, costituisce la base dell’economia dei comuni da esso attraversati.
Alcuni brevi cenni storici: tra la metà e la fine del V sec. a.C., le popolazioni italiche tendono sempre più ad espandersi a svantaggio delle colonie greche della costa. In Calabria all’inizio del IV sec. a.C. si assiste all’avanzata dei Lucani, popolazione del ceppo sannitico, i quali eleggono Petelia loro metropoli. Successivamente con la conquista di Taranto (272 a.C.) ad opera dei Romani viene avviato il processo di romanizzazione nel Meridione ed inizia una nuova fase storica per la Calabria. Per quanto concerne il III sec. a.C. lo storico Livio ricorda di questo centro nel Bruzio la fedeltà filoromana e la strenua resistenza durante il conflitto annibalico tra il 216 ed il 215 a.C.
VOGLIA di mare
Agosto è alle porte e non sai ancora cosa fare delle tue ferie? Tranquillo, pensiamo a tutto noi di T•SPACE ! Dimentica le coordinate del tempo e dello spazio, in uno scenario tropicale fatto di sabbie bianche lambite dalle acque salmastre dello Jonio, all’ombra di pini secolari, circondato da odorosi gigli in fiore. Dimentica spiagge affollate, file di ombrelloni a strettissima distanza le une dalle altre, bambini che piangono, hotel e pasti ingiustamente costosi e lidi che passano musica a tutto volume.
Immagina, invece, due giorni di spiagge desolate, un incantevole campo base sul mare, yoga al mattino e al tramonto, delizie di pesce consumate con i piedi a mollo, giochi da spiaggia e ancora, grigliate, falò, chitarre, attività di coasteering e molto altro. Come vedete, le cose da fare non mancano e chi ci conosce già sa che non amiamo fiscalizzarci su programmi schedulati ora per ora. Una cosa è certa, l’atmosfera gioviale e amichevole – vero orgoglio della grande famiglia T•SPACE – quella non ve la possiamo raccontare, perché è opera di ciascuno di voi.
INFO TECNICHE
WILD CAMP
Tutto ciò che ti serve è:
- Tenda (se ne sei sprovvisto comunicalo)
- Sacco a pelo/coperta
- Power bank
- Torcia
- Attrezzatura snorkeling (opzionale)
- Attrezzatura extra se lo ritieni necessario
PASTI
Come nelle più classiche spedizioni il momento dei pasti rappresenta un'occasione di ristoro e convivialità, oltre a scandire i ritmi dell'avventura. Richiederà la partecipazione attiva del team e sarà a base di genuini prodotti locali.
- Wild cooking x2
- Aperitivo x2
- Grigliata
- Colazione
- Frutta
- Sangria
MEETIG POINT
Stazione dei Treni, Marina di Strongoli KR h10:30
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